Chi siamo

Siano lodati i Cuori di Gesù e Maria ai quali affidiamo questo Blog, lo scopo che ci siamo prefissati e le persone con le quali lavoreremo.

Siamo un gruppo di Cattolici laici attivi nella Chiesa, non "del mondo" ma "nel mondo".

L'esigenza di questo Blog nasce sulla scia di un libro interessante che sarà alla base di questa struttura, si tratta del libro pubblicato da Fede&Cultura di Paolo Gambi "Quello che i preti non dicono (più)" . Un testo che invitiamo a leggere e che ci ha dato lo spunto anche nel dare il titolo al Blog "Anticlericali Cattolici".

Perchè questo titolo?

Perchè il nostro tempo e l'accentuarsi della crisi interna alla Chiesa lo richiede. Sappiamo bene che è un titolo provocatorio e su questa provocazione vogliamo offrire ai nostri lettori testi brevi sui quali meditare. Non apriamo processi a nessuno, non lanciamo verdetti, non gridiamo sentenze, al contrario, desideriamo innanzi tutto correggere noi stessi, i nostri difetti, le nostre mancanze coscienti del monito di Gesù Nostro Signore: "Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e poi ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello" (Mt.7,5) e poi perchè la Chiesa non è soltanto il Collegio degli Apostoli, o del Papa, ma è anche formata dalle Membra: "se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme; e se un membro è onorato, tutte le membra gioiscono con lui.  Ora voi siete corpo di Cristo e sue membra, ciascuno per la sua parte" (1Cor.12). Ciascuno per la sua parte!

Perchè "anticlericali"?

Innanzi tutto da non confondere questo anticlericalesimo con quello settecentesco-ottocentesco che era ed è contro la Chiesa Cattolica, è contro il Sommo Pontefice. L'anticlericalesimo che difendiamo è quello contro certo potere clericale che da sempre è stato ed è una spina al fianco della Chiesa; è quell'anticlericalesimo (come spiegato nel libro citato) che ritroviamo piuttosto nell'insegnamento dei Santi quando scrivevano al Clero, ai Vescovi, ai Cardinali, ai Papi per sottolineare l'errore, la corruzione, l'offesa alle membra, il famoso "scandalo" del quale Gesù dice: " Guai al mondo per gli scandali! È inevitabile che avvengano scandali, ma guai all'uomo per colpa del quale avviene lo scandalo! " (Mt.18,7).

Per questo difendiamo l'essere "anticlericali" ma Cattolici, Cattolici con il Sommo Pontefice e i Vescovi in comunione con Lui, meditando profondamente su cosa significa essere in questa "comunione"; Cattolici nella Comunione dei Santi i quali, per noi, non sono dei simboli o delle immaginette, ma Persone vive in Cristo che hanno insegnato e ancora insegnano, parlano  e ci guidano.

I Commenti non saranno al momento attivati perchè desideriamo che il lettore, piuttosto che dirci la sua opinione (rischiando di interpretare distortamente i brani che inseriremo), si fermi a riflettere, magari anche pregando, e senza attendersi risposte si prodighi egli stesso di cambiar vita per amare coerentemente la Santa Chiesa e servirla nel modo che è proprio del nostro stato di Cattolici. Inoltre non intendiamo arricchirci sui gradimenti, o sulle critiche, o fare proseliti, o scatenare i soliti triti e ritriti commenti a favore o contro Tizio, Caio e Sempronio, oppure per dare origine ai pro o contro al Concilio.

Piuttosto, come fa dire Bernanos nel suo "Diario di un Curato di campagna" : "il Signore non ci ha detto di essere miele sulla terra, ma il sale. Certo il sale brucia sulle ferite, ma impedisce loro di andare in cancrena. Il problema è che oggi molti cristiani hanno la smania di essere miele e lasciano il mondo andare in rovina". Non intendiamo certo eliminare il miele dalla terra, abbiamo bisogno anche di questo elemento! Purtroppo ogni volta che cerchiamo di giustificare il peccato, o certo potere clericale, noi attenuiamo la forza provocatrice del Vangelo stesso e con esso la missione della Chiesa che non è quello di accumulare potere, ma di seminare la Parola di Dio, evangelizzare anche a costo della propria vita e nella quale donazione si applica la vera carità, il vero miele, la vera dose di dolcezza.

Buona permanenza a tutti i Visitatori ai quali umilmente chiediamo preghiere.


 

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