Bussate e vi sarà aperto
Bussate e vi sarà aperto
“Una preghiera coraggiosa, che lotta per arrivare a quel miracolo; non quelle preghiere per cortesia, ‘Ah, io pregherò per te’: dico un Pater Noster, un’Ave Maria e mi dimentico. No: preghiera coraggiosa, come quella di Abramo che lottava con il Signore per salvare la città, come quella di Mosé che aveva le mani in alto e si stancava, pregando il Signore; come quella di tante persone, di tanta gente che ha fede e con la fede prega, prega. La preghiera fa miracoli, ma dobbiamo credere! Io penso che noi possiamo fare una bella preghiera … e dirgli oggi, tutta la giornata: ‘Credo, Signore, aiuta la mia incredulità’ ..."
(Papa Francesco omelia del mattino 20.5.2013)
Le parole del Santo Padre ci hanno rammentato una antica catechesi tratta da un libricino cattolico del 1897 che vogliamo proporvi e che riteniamo utile non solo in questo mese di maggio, dedicato al Santo Rosario di Maria Santissima, ma anche per giugno, mese dedicato ai Sacratissimi Cuori di Gesù e Maria e alla Divina Eucaristia, il Corpus Domini.
"Chi pretendesse di seminare senza aver prima dissodato il terreno, non conosce bene l'arte contadina e non ricaverebbe alcun prodotto.
Così è a riguardo delle anime nostre: abbiamo bisogno di sacerdoti suore e laici che si impegnino di dissodare prima il terreno nel quale si intende seminare.
Ora se la semina è la Parola di Dio, il dissodare è la Preghiera insistente, supplichevole e continua che prepara il terreno rendendolo fertile e fecondo per accogliere il seme e produrre così frutto.
Quanto all'irrigarlo, lo dice bene San Paolo, è Nostro Signore Gesù Cristo che irriga, Lui è l'acqua viva che disseta.
Non solo siamo stati resi fecondi e fertili mediante il Battesimo, ma continuiamo ad essere irrigati dall'acqua viva, se qualcuno continuerà a pregare per noi, e se noi stessi continueremo a pregare per gli altri con insistenza e con supplica.
Imperciocchè l'acqua che nutre e fa germogliare il seme della Parola necessita anche dei Sacramenti della Redenzione.
Come è vero che Nostro Signore ci ricorda che bussando a Lui saremo esauditi, è pure vero che una Preghiera senza supplica, senza insistenza, fatta poi persino in uno stato di grave peccato perché non ci si pente, privata dei Sacramenti come pure privata dei Dieci Comandamenti, non sarà mai esaudita.
Nostro Signore Gesù Cristo, infatti, dove ci ha promesso le Sue elargizioni, ci ha anche ammonito sulle nostre perdizioni.
Noi ci meravigliamo tanto di quello che hanno fatto i Santi e dei miracoli che erano in grado di fare, ma non ci interessa seguirli nei sacrifici, nelle suppliche, nelle tante rinunce, nella conversione, nel perseguire la via dei Sacramenti, non ci curiamo di diventare veri cattolici come lo erano loro.
Senza la Preghiera supplichevole, costante e purificata dai peccati con atti di profonda conversione e pentimento, ogni semina andrà perduta, nessun seme gettato potrebbe portare frutto. Sarebbe come aver seminato in un deserto arido dove il sole battente brucerebbe il germoglio appena uscisse dal terreno.
Pregare sempre e frequentare la Santa Messa, anche ogni giorno quando fosse possibile, insegnano tutti i Santi e lo raccomandano".
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"Nel Divino Sacrificio dell'Eucaristia è il cuore dell'incontro fra noi e Dio; è un "Tu per tu" che si incontra, il Signore ci viene incontro e si fa dono e noi andando da Lui portiamo le nostre suppliche, i sacrifici, le preghiere, i suffragi, anche i difetti perché Egli ci corregga e ci dia la forza di cambiare...
Se vogliamo che le nostre Preghiere siano esaudite, dobbiamo essere insistenti a cominciare dall'andare alla Messa, ogni domenica, ogni festa comandata, e se possibile anche durante la settimana. Confessarci, ricevere la Comunione in stato di grazia, abituarci ad entrare in confidenza con il Signore, ad entrare in questo "Tu" perché il nostro "io" scompaia e lasci il posto alla Grazia.
Così ci insegna Maria Santissima con il suo racconto dell'Annunciazione.
La più grande attesa, la più grande Preghiera dell'Israele dei Profeti, viene esaudita grazie all'atteggiamento di Colei che è definita dalla Scrittura stessa "Figlia di Sion", la Beata Vergine Maria.
Tutti pregavano e supplicavano Dio affinché giungesse il Salvatore, con Maria e in Lei si realizzano le promesse, la supplica è accolta, la grazia è concessa, la Salvezza "si è fatta carne". Possiamo anche ricordare l'episodio dei coniugi Zaccaria e Elisabetta: la loro supplica nel desiderare di avere un bambino verrà esaudita, ma ricordiamo anche il sacrificio di Zaccaria di rimanere muto fino alla nascita del piccolo a causa della sua incredulità, e poi la vita stessa di San Giovanni Battista, di questo figlio unico avuto in età avanzata, che culminerà nell'estremo sacrificio di sé a favore del progetto di Dio.
La Preghiera è un entrare nella logica di Dio ed un lasciarci afferrare da Lui, non possiamo pensare di essere esauditi se pregando pretendessimo di voler fare la nostra volontà, questo ci insegna il Padre Nostro: la prima cosa da fare è metterci a disposizione del Padre affinché si compia sempre la Sua volontà "come in cielo così in terra".
Preghiamo incessantemente, supplichiamo il Signore con insistenza e fiducia, accostiamoci a Lui nello stato di penitenti e allora il Signore stesso manterrà fede alle Sue promesse. Bussando in questo modo Egli ci aprirà le porte alle Sue grazie e saremo esauditi secondo la Sua volontà..."
(alcuni interventi di Benedetto XVI sulla Preghiera)
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