Dimissioni del Papa Benedetto XVI
«Poco meno di tre mesi fa Benedetto XVI è stato operato al cuore nella clinica Pio XI sull'Aurelia, a Roma, e gli è stato sostituito il pacemaker nel riserbo più assoluto». Lo scrive Il Sole 24 Ore, in un articolo firmato dal direttore Roberto Napoletano.
«L'intervento - sottolinea - è andato bene, il Papa si è ripreso regolarmente, non ha mai mancato l'appuntamento con l'Angelus domenicale, ha dimostrato la consueta serenità e buona capacità di sopportazione».
Città del Vaticano, 12 feb.
Poco meno di tre mesi fa Benedetto XVI è stato operato al cuore nella clinica Pio XI sull'Aurelia, a Roma, e gli è stato sostituito il pacemaker nel riserbo più assoluto. Padre Federico Lombardi non ha smentito il fatto anche se, dice:
"Ribadisco quel che ho detto: non ci sono malattie specifiche, si tratta dell'indebolirsi per l'invecchiamento come il Papa ha detto più che chiaramente"
Il gesuita ha poi precisato: "L'informazione è corretta, c'è stata sostituzione di routine delle batterie del pacemaker che già c'era da lungo tempo, quindi non era assolutamente intervento rilevante di nessun genere. Rimane quel che detto, non ha avuto nessun peso nelle decisioni. Il motivo è quello della percezione delle forze che diminuiscono con avanzare dell'età come il Papa ha detto".
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Con questa notizia noi intendiamo accogliere la vera e più corretta interpretazione al gesto dimissionario del Sommo Pontefice, nonché ne dica Padre Lombardi il quale aveva taciuto questa notizia, se non altro per invitare il mondo Cattolico a pregare più assiduamente per la sua salute.
Se aveva mentito allora, taciuto allora, chi ci dice che Padre Lombardi non continui con quella diplomazia (=mentire e tacere) che alla luce di internet non serve più a nulla?
Non si tratta di chiudere gli occhi o fingere che il momento non sia grave, o dissimulare una eventuale motivazione ancora più grave: la paura.
Ma il Santo Padre Benedetto XVI non ha paura, non rinnega Cristo, non abbandona la Chiesa, vogliamo che questo sia ben chiaro.
Noi riteniamo che il Santo Padre, accanto ai problemi di salute per altro ben visibili da alcuni mesi e il pericolo dell'affaticamento che ad un cuore con pacemaker non fa bene, si sia unita una presa di coscienza che abbiamo denunciato in molti articoli: la disobbedienza dei Prelati, la continua disaffezione ed attenzione all'applicazione delle richieste del Pontefice in campo etico, morale e liturgico.
Il Papa decide la sua abdicazione sostenendo di non farcela, questo grido di aiuto è un chiaro riferimento a quel sentirsi veramente "solo" umanamente parlando, nell'esercizio della sua funzione.
Lo registriamo come un monito che tutti i Vescovi e Cardinali non dovrebbero sottovalutare.
Questa abdicazione deve far riflettere tutto l'Episcopato e il Clero, noi Laici.
La notizia ci ha sconcertati, senza dubbio, ma noi non siamo per il culto della Persona, per l'idolatria della Persona.
Il Codex Iuris Canonici del 1917, al Canone 221, così recita:
Si contingat ut Romanus Pontifex renuntiet, ad eiusdem renuntiationis validitatem non est necessaria Cardinalium aliorumve acceptatio. (Se accade che il Romano Pontefice rinunci, per la validità di tale rinuncia non è necessaria l’accettazione degli altri Cardinali.)
Il Nuovo Codice di Diritto Canonico del 1983, al Canone 332, così recita:
Nel caso che il Romano Pontefice rinunci al suo ufficio, si richiede per la validità che la rinuncia sia fatta liberamente e che venga debitamente manifestata, non si richiede invece che qualcuno l’accetti.
Quindi, l’istituzione delle eventuali dimissioni esisteva già di diritto, mancava solo che fosse realizzata di fatto. Forse non l'avremmo mai pensato, ma è accaduto.
Nel suo libro intervista Luce del mondo, Ratzinger-Benedetto XVI disse a chiare lettere:
«Quando il pericolo è grande non si può scappare. Ecco perché questo sicuramente non è il momento di dimettersi. È proprio in momenti come questo che bisogna resistere e superare la situazione difficile. Questo è il mio pensiero. Ci si può dimettere in un momento di serenità, o quando semplicemente non ce la si fa più. Ma non si può scappare proprio nel momento del pericolo e dire: “Se ne occupi un altro” […] Quando un Papa giunge alla chiara consapevolezza di non essere più in grado fisicamente, mentalmente e spiritualmente di svolgere l’incarico affidatogli, allora ha il diritto e in talune circostanze anche il dovere di dimettersi.»
(Luce del mondo, Libreria Editrice Vaticana, 2010, p. 53).
Non riteniamo che questo periodo, questo tempo, questo Annus Fidei possa essere considerato, come il Papa dice nel libro citato: " un momento di serenità", pertanto ci sembra più ragionevole interpretare queste dimissioni con le sue stesse parole: "quando semplicemente non ce la si fa più. Ma non si può scappare proprio nel momento del pericolo e dire: “Se ne occupi un altro” […] Quando un Papa giunge alla chiara consapevolezza di non essere più in grado fisicamente, mentalmente e spiritualmente di svolgere l’incarico affidatogli, allora ha il diritto e in talune circostanze anche il dovere di dimettersi".
Dice San Paolo: "tutto mi è lecito, ma non tutto giova" (1Cor.6,12), non discutiamo sul "diritto" dell'abdicazione prevista, come abbiamo letto, sia dall'antico che del nuovo Diritto Canonico, riflettere piuttosto su quanto questa decisione possa e potrà davvero giovare alla Chiesa intera in questo momento delicato e grave.
Nel pieno Annus Fidei ci sentiamo un po abbandonati da Pietro! Ma non confidando nell'uomo, come suggerisce il Cristo, confidiamo in Lui, il Capo della Chiesa al quale rimettiamo questa decisione del Pontefice.
Vogliamo stringerci comunque sia attorno al Santo Padre, non solo fino al 28 febbraio, ma anche dopo, fino a quando vivrà su questa terra, pregando e supplicando Dio di avere pietà di tutti noi, della Sua Chiesa, delle derive del mondo, affinchè dopo questo grande Pontificato, ci venga donato un nuovo Pontefice che porti avanti la Riforma iniziata da Benedetto XVI, Magno, vero ed autentico Dottore della Chiesa.
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P.S.
Informiamo tutti i Visitatori del Blog, che verrà aperta una ulteriore pagina nella quale seguiremo il Conclave e la nomina del nuovo Pontefice, perchè la Chiesa va avanti.