"Voi siete un prete, ma non siete un clericale", disse Peppone a Don Camillo. Finalmente un blog che ci ricorda che il clericalismo è una dei mali peggiori della Chiesa. Combattiamolo e sosteniamo i pii sacerdoti alla Don Camillo!
Libro degli ospiti
ecumenismo
Data: 03.01.2013 | Autore: Mi chiamo Angelica e scrivo da napoli
Mi hanno segnalato questo blog e dopo i primi tentennamenti sono contenta di non leggere cose cattive contro la Chiesa e il nostro amato papa.
Mi sono convertita negli anni novanta grazie alle Giornate della gioventù di Giovanni Paolo II.
Volevo chiedervi cosa ne pensate dell'ecumenismo. Io ho letto la dominus jesus e visto che anche voi la avete citata, volevo capire come vi ponete nei confronti dei cambiamenti portati dal Concilio.
Grazie se vorrete rispondere, continuerò a leggere i vostri articoli interessanti.
R: ecumenismo
Data: 03.01.2013 | Autore: Lo Staff del Blog
Gentile Angelica,
la sua richiesta è molto impegnativa e non è escluso che potrà tornare utile per tradurla in un articolo specifico.
Tuttavia pensiamo che a lei interessi ora sapere come la pensiamo, se siamo contro il Concilio, e quant'altro di simile, tradizionalisti o progressisti e via dicendo.
Nulla di tutto ciò. Siamo consapevoli che il Concilio Vaticano II ha fatto virare la barca di Pietro da una rotta che seguiva da tempo.
Non spetta a noi giudicare quanto questo cambiamento sia stato opportuno o inopportuno, giusto o ingiusto, ciò che ci preme non è il cambiamento di rotta ma la fedeltà dottrinale.
Potrebbe sembrare impossibile cambiare rotta e al tempo stesso restare fedeli alla dottrina (è ciò che Benedetto XVI definisce poi essere l'ermeneutica della continuità), ma non è così e la storia della Chiesa ci racconta quanti cambiamenti-virate Essa ha fatto lungo la sua rotta eppur rimanendo fedele alla dottrina.
Un esempio è la cattività avignonese, per 70 anni Pietro abbandonò la sede petrina; altro esempio sono le Crociate fino a quando il Papa decise che era ora di finirla; possiamo citare l'Inquisizione utile per un tempo definito, per non dimenticare la nascita del Sacro Romano Impero con tutto ciò che questo ha comportato. In questi Duemila anni la Chiesa ha modificato spesso la propria rotta cercando di rispondere alle necessità ed alle esigenze del proprio tempo, la nostra attenzione deve così portarsi sulla fedeltà dottrinale.
Come ci poniamo allora davanti all'Ecumenismo?
Lo avvertiamo come una necessità di questo tempo ma sottolineando i modi che in parte abbiamo spiegato proprio nell'articolo sul dialogo nel quale citiamo la Dominus Jesus.
Non accettiamo ovviamente l'assurda posizione di chi pretenderebbe che tutte le religioni siano uguali. Possiamo fare l'esempio con le monete: hanno forse tutte lo stesso valore? O forse che il bianco e il nero, che il bene e il male, il sole e la luna sono tutte la stessa cosa, hanno tutti lo stesso valore, colore o funzione?
La stessa legge degli uomini, nel corretto ordinamento giuridico, non stabilisce forse ciò che è vero dal falso? Non ci battiamo forse per difendere la differenza genitale che esiste fra un maschio e una femmina, contro quanti vorrebbero una uguaglianza paritaria fra i sessi?
La situazione delle religioni monoteiste non sono affatto uguali: gli Ebrei attendono ancora il Messia; per i Musulmani Gesù non è Dio e negano la Santissima Trinità, la rifiutano, come si può dire che tutte le religioni sono uguali?
Sarebbe come ammettere che Gesù non è Figlio di Dio e che Dio non si è mai incarnato, rimanendo ognuno in una idea vaga di Dio, un Dio astratto, immaginato, spirituale, fatto ad immagine e somiglianza degli uomini o delle loro credenze, culture ed opinioni.
Se fosse "buona" poi la religione professata dai Protestanti, allora la Chiesa ci avrebbe ingannati, non ci sarebbe stato alcuno scisma e la Presenza di Gesù nell'Eucaristia sarebbe un falso. Può essere vero questo?
A cosa serve allora l'Ecumenismo? Serve innanzi tutto a ricordare che di uguale c'è solo la dignità delle persone e fra le persone.
Questo spazio non ci consente di rispondere come vorremmo, promettiamo di farlo in un articolo. Qui possiamo dire che dopo le due Guerre Mondiali e lo stravolgimento socio-culturale nel quale l'uomo valeva meno di niente, carne da macello, così come per l'industrializzazione l'uomo è usato come un essere che produce acquisti e consumi, era necessario che una voce si elevasse per rammentare al mondo che esiste nell'uomo l'Anima e che esso non vive esclusivamente per le cose materiali, non è "del" mondo. l'Ecumenismo autentico aiuta l'uomo a rispettare l'uomo per ciò che è, nostro fratello che è costato tanto al Redentore.
Tuttavia non possiamo tacere quando egli vive nell'errore delle false religioni. Ognuno deve poter capire e cercare e seguire la Verità, a questo deve servire l'Ecumenismo e l'autentico dialogo. Non è apostata chi lascia una falsa religione per abbracciare il Cristo vivo e vero, ma apostata è colui che lascia Gesù Cristo o lo rifiuta per inseguire altre fedi o altre correnti.
Il vero Ecumenismo si esplica nel rispetto delle persone, rispetto per le loro opinioni, pareri, persino nelle idee, ma non tace in materia di fede e di articoli religiosi, soprattutto quando queste si contrappongano o negano la Verità rivelata.
Speriamo di aver risposto alle sue osservazioni, e la sua richiesta meriterebbe davvero più approfondimento, speriamo di riuscire a realizzare più avanti un articolo nei dettagli qui solo abbozzati.
Cordiali saluti,
lo Staff del Blog.
la libertà di essere laici
Data: 02.01.2013 | Autore: risorgimentale
Voglio proprio vedere se avrete il coraggio di pubblicare questo messaggio.
Al contrario di quel che ho letto in questa pagina, pensavo che l'essere anticlericali svergognasse finalmente la Chiesa dalle sue molteplici malefatte, dalla vergognosa pedofilia pretesca, dall'imposizione di una visione sociale e culturale cattolica a discapito della legittima decisione di vivere da laici senza più papi e preti fra i piedi.
Ma leggendo ho capito che siete l'ennesimo flop. Non solo siete clericali, ma pure papisti! Il risorgimento non vi ha insegnato proprio nulla, e l'umiliante questione romana che vi aveva finalmente tolto il potere temporale, non è riuscita a farvi scomparire dal suolo italiano.
Voglio precisare che io non sono ateo, credo in Dio ma non certo in quello vostro pregnato di masochismo crocifissorio, di elogio della sofferenza, di fobie varie come il sesso o l'omosessualità e chi più ne ha più ne troverà nella vostra chiesa. Il vostro dio è quanto più di disumano ci possa essere al mondo.
Combattete pure le vostre battaglie dentro la vostra chiesa, ma cercate di non coinvolgerci più come laici, il risorgimento ha già chiarito una volta per tutte la nostra posizione e l'illuminsmo è stata la vera dea della ragione che voi volete ancora una volta oscurare.
Statemi bene, perchè non vi voglio alcun male.
Antonio F.
R: la libertà di essere laici
Data: 02.01.2013 | Autore: Lo Staff del Blog
Egregio Antonio F. - risorgimentale -,
perché non avremmo dovuto pubblicare il suo messaggio?
Innanzi tutto l'inserimento dei messaggi - Libro degli ospiti - è libero, chiunque può lasciare la sua critica, un saluto, un contributo, non se la prenderà se venissero censurate le bestemmie e le offese dirette alle persone vero?
Lei sopporterebbe l'uso di un linguaggio offensivo nei confronti di sua Madre? Immaginiamo di no!
Così verrebbero da noi censurate solo le offese, per il resto siamo sempre grati alle critiche costruttive, alle domande, alle condivisioni, persino ai suggerimenti.
Il suo messaggio è per la verità molto interessante, utile allo scopo del Blog, utile per comprendere l'inquietudine che agita i suoi pensieri. Tuttavia meriterebbe davvero di ricevere risposte attraverso articoli dettagliati che non escludiamo potranno essere svolti in futuro, grazie proprio alle sue mirate osservazioni.
Al momento ci sovviene di consigliarle la lettura dell'articolo: Le cinque piaghe nella Chiesa, del beato Rosmini, siamo sicuri che quella "dea della ragione" a cui ha fatto cenno, l'aiuterà nella comprensione.
Il fatto che lei abbia precisato di non essere un ateo, non la fa diventare un autentico credente! Credere in un dio fatto a nostra immagine, riflesso della nostra "dea ragione", illuminato da una luce umana come lei sagacemente sottolinea, è infatti assai più facile e più conveniente che credere in un Dio che si fa carne, istituisce una Chiesa, raccomanda la necessità di fare propri i Dieci Comandamenti, e che ci rammenta semmai che noi siamo fatti ad immagine e somiglianza di Dio, non il contrario.
Sarebbe troppo lungo entrare ora nei dettagli, ma non è escluso che il suo contributo diventi occasione per alcuni articoli come accennato sopra, specialmente sul significato di essere laici.
Ci preme invece sottolineare l'errore che lei fa sul Crocefisso, definendo la dottrina della sofferenza come un insignificante ed improduttivo masochismo. Naturalmente lei è libero di credere quel che preferisce, ma così denota una insufficiente preparazione e conoscenza della materia. A meno che lei non abbia subito gravi torti e gravi sofferenze a tal punto da rifiutare il Crocefisso.
In entrambi i casi non le facciamo un rimprovero, ma solo un invito ad approfondire maggiormente l'argomento, se davvero questo Crocefisso suscita in lei una reazione simile.
Non mischi infine i peccati delle membra nella Chiesa con la santità della Chiesa in qualità di Sposa e Madre! Ne risentirebbe proprio quella "ragione" che intende difendere.
Il vero Cattolico non è tale perché perfetto, senza peccato, al contrario sentiamo e sappiamo di essere peccatori, deboli, malati e bisognosi del Medico: la Chiesa è per noi, in tal senso, come la Casa di Cura è per il degente; vi troviamo le medicine (=Sacramenti), cura e assistenza (=Sacerdoti), e beneficiamo della presenza e delle attenzioni del Medico in persona (=Gesù Cristo).
Limitatamente alle debolezze umane accadono gli inconvenienti, in alcuni casi parliamo di "mala-sanità", di insufficienza da parte degli infermieri, e così via. In questo caso la colpa non è della Casa, della Chiesa o del Papa o perfino di Dio.
Non pretendiamo di aver risolto, in queste poche righe, le necessarie risposte alle sue osservazioni, ma ci auguriamo che queste possano suscitare in lei l'interesse a leggere i nostri articoli e ad approfondire gli argomenti che tratteremo.
Ringraziamo per il suo contributo e ricambiamo l'augurio di ogni bene perché anche noi non vogliamo affatto il suo male.
Buon Anno dallo Staff del Blog.
cambiate il titolo al blog
Data: 02.01.2013 | Autore: dubbioso alla massima potenza
Si può essere cattolici e anticlericali? Ma che state dicendo, è un'assurdità.
il cattolicesimo è l'interpretazione, FATTA DALLA CHIESA CATTOLICA, dei testi sacri cristiani.
è cattolico solo chi si riconosce in tale interpretazione, la quale indica anche chiaramente che la Chiesa Cattolica è l'unico interprete della Scrittura.
pertanto è impossibile essere cattolici e anticlericali al tempo stesso.
queste sono le basi del cattolicesimo quindi non averle capite è ignoranza grave. Vi suggerisco di cambiare il titolo al blog.
R: cambiate il titolo al blog
Data: 02.01.2013 | Autore: Lo Staff del Blog
Se uno pone una domanda si presume che il dubbioso attenda poi anche la risposta. Presumiamo così che il gentile lettore desideri comprendere la nostra risposta dopo averci anticipato gentilmente il suo pensiero-risposta.
Abbiamo spiegato nel dettaglio il perchè di questo titolo "anticlericali" che è volutamente provocatorio, così come portiamo negli articoli le prove di una situazione ecclesiale senza dubbio atipica, non cattolica ed anzi, il più delle volte con persone nella Chiesa e nella Gerarchia che vivono da anti-ecclesiali.
Qui non si mette affatto in discussione l'interpretazione che la Santa Chiesa fa a riguardo della Dottrina, infatti, basta leggere attentamente gli articoli per comprendere che noi stiamo davvero con il Papa, siamo nella Chiesa e siamo Cattolici, appoggiamo e sosteniamo il Magistero Pontificio nella sua integrità bimillenaria, senza compromessi e senza distorsioni come richiedeva fosse fatto da Giovanni XXIII ed oggi ripetuto più volte da Benedetto XVI.
E che cosa significa poi: "queste sono le basi del cattolicesimo quindi non averle capite è ignoranza grave" ? di cosa sta parlando? non aver capito che cosa ?
Gentile lettore dubbioso, il suo pensiero da noi rispettato, sottolinea però il vero dubbio che lei non abbia letto nulla degli articoli postati, nè della presentazione fatta alla pagina "Chi siamo".
Temiamo che lei si sia fermato al titolo e ciò è dimostrato dal fatto che la sua spiegazione (circa l'interpretazione della Scrittura da parte della Chiesa) non c'entra nulla con lo scopo del Blog nel quale non si mette mai in discussione l'autorità della Chiesa, al contrario, noi denunciamo la disobbedienza alle Leggi della Chiesa, alle normative liturgiche e catechetiche, disobbedienza ai Santi e alla vera Tradizione siglata nella patristica e nei Dottori della Chiesa. Una disobbedienza che genera un "potere clericale" dal quale prendiamo le distanze come suggerito dai Santi e dai Pontefici stessi. Una disobbedienza che da origine all'anti-chiesa.
Il Blog, seppur gestito da persone limitate e bisognose della misercordia divina, ammonisce con severità che sentirsi anticlericali, ossia contro la corruzione nella Chiesa denunciata dai Santi (se ha letto gli articoli), non è affatto assurdo, a meno che non si è completamente digiuni di questi scritti e soprattutto digiuni dei pressanti moniti del Santo Padre come riportiamo in ogni articolo.
Non cambieremo il titolo perchè lei stesso ci ha dimostrato che siamo sulla buona strada, e di questo la ringraziamo.
Buon Anno!
Lo Staff del Blog.
I miei complimenti
Data: 31.12.2012 | Autore: Don Alfredo - Roma
Il titolo del blog mi aveva preoccupato, ma leggendo gli articoli postati e la descrizione nel - Chi siamo - mi sono sentito sollevato.
Leggendovi mi sento coinvolto, come sacerdote, a profondi esami di coscienza, per questo non posso fare altro che complimentarmi con voi sperando, ed è un sincero augurio, che possiate continuare in questo clima di rispetto e di sincero affetto filiale alla Chiesa pur senza rinunciare a denunciare gli errori nella Chiesa.
Vi ricorderò nella Messa e nel rosario.
Buon Anno nella fede,
Don Alfredo
R: I miei complimenti
Data: 01.01.2013 | Autore: Lo Staff del Blog
Siamo noi a ringraziare Lei, Don Alfredo, per aver compreso il vero scopo del Blog e per averci lasciato questo segno di stima.
Ne approfittiamo per segnalare, specialmente ai Sacerdoti, che sovente facciamo dire Sante Messe per Voi: la Vostra santificazione è pegno anche per la nostra salvezza.
La Sua sensibilità verso il rosario di Maria, ci consola e ci rafforza.
Buon Anno anche a Lei,
lo Staff del Blog.