R: ecumenismo

Data: 03.01.2013 | Autore: Lo Staff del Blog

Gentile Angelica,
la sua richiesta è molto impegnativa e non è escluso che potrà tornare utile per tradurla in un articolo specifico.
Tuttavia pensiamo che a lei interessi ora sapere come la pensiamo, se siamo contro il Concilio, e quant'altro di simile, tradizionalisti o progressisti e via dicendo.
Nulla di tutto ciò. Siamo consapevoli che il Concilio Vaticano II ha fatto virare la barca di Pietro da una rotta che seguiva da tempo.
Non spetta a noi giudicare quanto questo cambiamento sia stato opportuno o inopportuno, giusto o ingiusto, ciò che ci preme non è il cambiamento di rotta ma la fedeltà dottrinale.
Potrebbe sembrare impossibile cambiare rotta e al tempo stesso restare fedeli alla dottrina (è ciò che Benedetto XVI definisce poi essere l'ermeneutica della continuità), ma non è così e la storia della Chiesa ci racconta quanti cambiamenti-virate Essa ha fatto lungo la sua rotta eppur rimanendo fedele alla dottrina.
Un esempio è la cattività avignonese, per 70 anni Pietro abbandonò la sede petrina; altro esempio sono le Crociate fino a quando il Papa decise che era ora di finirla; possiamo citare l'Inquisizione utile per un tempo definito, per non dimenticare la nascita del Sacro Romano Impero con tutto ciò che questo ha comportato. In questi Duemila anni la Chiesa ha modificato spesso la propria rotta cercando di rispondere alle necessità ed alle esigenze del proprio tempo, la nostra attenzione deve così portarsi sulla fedeltà dottrinale.
Come ci poniamo allora davanti all'Ecumenismo?
Lo avvertiamo come una necessità di questo tempo ma sottolineando i modi che in parte abbiamo spiegato proprio nell'articolo sul dialogo nel quale citiamo la Dominus Jesus.
Non accettiamo ovviamente l'assurda posizione di chi pretenderebbe che tutte le religioni siano uguali. Possiamo fare l'esempio con le monete: hanno forse tutte lo stesso valore? O forse che il bianco e il nero, che il bene e il male, il sole e la luna sono tutte la stessa cosa, hanno tutti lo stesso valore, colore o funzione?
La stessa legge degli uomini, nel corretto ordinamento giuridico, non stabilisce forse ciò che è vero dal falso? Non ci battiamo forse per difendere la differenza genitale che esiste fra un maschio e una femmina, contro quanti vorrebbero una uguaglianza paritaria fra i sessi?
La situazione delle religioni monoteiste non sono affatto uguali: gli Ebrei attendono ancora il Messia; per i Musulmani Gesù non è Dio e negano la Santissima Trinità, la rifiutano, come si può dire che tutte le religioni sono uguali?
Sarebbe come ammettere che Gesù non è Figlio di Dio e che Dio non si è mai incarnato, rimanendo ognuno in una idea vaga di Dio, un Dio astratto, immaginato, spirituale, fatto ad immagine e somiglianza degli uomini o delle loro credenze, culture ed opinioni.
Se fosse "buona" poi la religione professata dai Protestanti, allora la Chiesa ci avrebbe ingannati, non ci sarebbe stato alcuno scisma e la Presenza di Gesù nell'Eucaristia sarebbe un falso. Può essere vero questo?
A cosa serve allora l'Ecumenismo? Serve innanzi tutto a ricordare che di uguale c'è solo la dignità delle persone e fra le persone.
Questo spazio non ci consente di rispondere come vorremmo, promettiamo di farlo in un articolo. Qui possiamo dire che dopo le due Guerre Mondiali e lo stravolgimento socio-culturale nel quale l'uomo valeva meno di niente, carne da macello, così come per l'industrializzazione l'uomo è usato come un essere che produce acquisti e consumi, era necessario che una voce si elevasse per rammentare al mondo che esiste nell'uomo l'Anima e che esso non vive esclusivamente per le cose materiali, non è "del" mondo. l'Ecumenismo autentico aiuta l'uomo a rispettare l'uomo per ciò che è, nostro fratello che è costato tanto al Redentore.
Tuttavia non possiamo tacere quando egli vive nell'errore delle false religioni. Ognuno deve poter capire e cercare e seguire la Verità, a questo deve servire l'Ecumenismo e l'autentico dialogo. Non è apostata chi lascia una falsa religione per abbracciare il Cristo vivo e vero, ma apostata è colui che lascia Gesù Cristo o lo rifiuta per inseguire altre fedi o altre correnti.
Il vero Ecumenismo si esplica nel rispetto delle persone, rispetto per le loro opinioni, pareri, persino nelle idee, ma non tace in materia di fede e di articoli religiosi, soprattutto quando queste si contrappongano o negano la Verità rivelata.
Speriamo di aver risposto alle sue osservazioni, e la sua richiesta meriterebbe davvero più approfondimento, speriamo di riuscire a realizzare più avanti un articolo nei dettagli qui solo abbozzati.
Cordiali saluti,
lo Staff del Blog.

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