R: R: R: Un ateo in cerca della verità

Data: 17.01.2013 | Autore: Lo Staff del Blog

Caro Giancarlo, siamo dei laici che vivono nel mondo come lei, ci sono anche persone sposate e con prole, per questo abbiamo ritenuto aprire questo Blog cercando, nei limiti del possibile, di aiutare non solo lei e quanti si pongono queste ed altre domande, ma aiutare anche noi stessi a dare testimonianza della fede che ci è stata donata, liberandola da tanti luoghi comuni e dalle infiltrazioni di poteri umani e profani.
Quindi abbiamo tutti questi limiti, ma abbiamo anche questa fede della quale dare testimonianza. Rifletta su questo: è meglio vivere da schiavi nel mondo, oppure è meglio vivere da uomini liberi che fanno dei Dieci Comandamenti uno stile di vita che da la vera felicità e procura la beatitudine eterna?
Che cosa intende per austerità? E' naturale che se per lei la Legge di Dio è una schiavitù, la vedrà come una austerità negativa; se invece si sforzerà di vedere in questa la sua piena di libertà di aderire ad una felicità eterna, la sua prospettiva cambierà in positivo.
E' necessario che lei legga i Dieci Comandamenti non come un "NO" alla sua libertà, ma come un "Si" alla sua liberazione dalle schiavitù terrene. Le pare che un Dio che ci ha tanto amati da morire sulla Croce possa darci una Legge castrante e di schiavitù per la nostra libertà vera?
Si liberi da ogni concezione errata assunta fino ad oggi, conversione vuol dire cambiare totalmente strada, riscriva le sue cognizioni sulla fede attraverso l'insegnamento dei Santi, abbandoni davvero il pensare del mondo, riscopra come pensava Maria Santissima che meditava gli avvenimenti del Figlio custodendoli nel proprio cuore. Il difficile parte proprio da qui: a chi dobbiamo dare ascolto? Chi sono i nostri maestri? Riscopra il Vangelo non con le interpretazioni soggettive moderniste e di questo tempo, lo riscopra con la lettura dei Santi, nessuno meglio di loro ha saputo indicarci questa via. Non dimentichi, infine, che come diciamo nella Salve Regina, noi siamo in una valle di lacrime. Vogliamo agire come gli incoscienti Pinocchio e Lucignolo che lasciano la scuola per andare nel paese dei balocchi convinti di trovare l'eterna felicità? Non c'è altra via che il Calvario per raggiungere l'eterna beatitudine. Su questa via cadremo non una, non due, non tre volte, ma anche dieci o mille, non importa, l'importante è prendere questa via e restarci, fino al Golgota, fino alla Croce. Diversamente ci trasformeremo lentamente in ciuchini che invece di raggiungere la felicità agognata, dovranno restare schiavi di una felicità falsa. deprimente e distruttiva.
Restiamo con affetto nella preghiera a sua disposizione, invitandola a riflettere seriamente sul senso della conversione e sulla scelta dei veri Maestri di vita.
Lo Staff del Blog.

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