R: Teologo cattolico contro la messa tridentina.

Data: 18.01.2013 | Autore: catholicpride

Gen.le Andrea,

conosco bene il "problema Dianich", poiché faccio parte della diocesi pisana, diocesi in cui Dianich è direttore spirituale del seminario.

Magari Dianich fosso solamente contro la messa tridentina! Il problema è molto più ampio: il suo concetto di sacerdozio ministeriale è totalmente errato. Per lui al centro della vita sacerdotale non c'è l'Eucarestia, ma l'annunzio della "Parola". Il sacerdote è colui che, semplicemente, annuncia la "Parola". Metto "Parola" tra virgolette perché non intende "Parola" come Logos divino, ma semplicemente come messaggio religioso.

Il Verbo si fece carne, non carta. Se varamente il sacerdote vuole annunciare la Parola di Dio, deve tornare all'Eucarestia necessariamente, perché c'è la presenza reale, in carne, anche se nelle specie del pane, della Parola (Verbo).

Il sacerdote cattolico non può essere un mero annunciatore di messaggi religiosi, ma un intermediaro fra Dio e gli uomini, sul modello di Gesù Cristo - unico intermediario fra Dio e l'umanità - di cui sono ministri.

Per me è un'assurdità dare le spalle al Santissimo Sacramento, come si fa nella "messa Bugnini", tanto amata da Dianich, definita dallo stesso "gioisa fraternità".

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