Confessione e obbedenza al sacerdote

Data: 21.01.2013 | Autore: Alessandrini - Toscana

Gentilissimi Moderatori del Blog (visto che parlate al plurale e dalla presentazione, siete in diverse unità), compiacendomi molto della struttura dello stesso e della varietà degli argomenti tutti centrati sulla dottrina cattolica, vorrei chiarire un dilemma, o che tale lo è per me.
Mi riferisco all'ultimo articolo da voi postato sulla Confessione, gli obblighi, i doveri, i ruoli, ecc...
Io sono laico e mi trovo spesso davanti al mio sacerdote che agisce nel Sacramento in "Persona Christi", e qui entra il mio problema.
Se lui agisce in Persona Christi, ed è stato legittimamente mandato a compiere questo ministero e nel confessionale mi dice cose contrarie alla dottrina, come devo comportarmi se: a) io da laico conosco poco la dottrina e devo fidarmi di lui; b) se anche dei laici si fossero lamentati della situazione e il vescovo non lo ammonisce e lui non cambia; c) se egli continua a dire che il magistero è in continua evoluzione ?
Se ogni riferimento è puramente casuale, non nascondo che è la situazione in cui mi sono ritrovato e dove sono stato messo a tacere con la solita risposta: al prete si obbedisce e basta; fa ciò che il prete dice non ciò che il prete fa, ed altre simili.
Ma a questo punto come faccio, da cattolico a confessarmi correttamente e fino a che punto devo obbedire al sacerdote?
Grazie per i chiarimenti e scusatemi se sono stato lungo.

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