Amore per Benedetto

Data: 18.04.2013 | Autore: Mamma con 5 figli

Cari tutti del blog. Già con Giovanni Paolo II ho potuto convertirmi è grazie a lui e alle sue parole in difesa della famiglia che da che non volevo fare figli oggi ne abbiamo 5 e mai più gioia fu per il nostro matrimonio anche se i sacrifici sono tanti specie di questi tempi. Perciò quel Papa è davvero l'angelo della mia famiglia. Ma quando fu eletto Ratzinger che ebbi modo di conoscere due volte, una all'incontro del meeting di rimini (ma non sono di CL non appartengo a nessun gruppo ma solo alla parrocchia), fui davvero felice perchè sentii la continuità, la vedevo, ma sapevo anche che molti storsero il naso e ne parlavano subito male.
Quello che mi ha affascinato in Benedetto è la sua immensa tenerezza e bontà nell'esporre la vera dottrina. Una dottrina che fu per me difficile da accettare e che le sue profonde catechesi mi hanno aiutato a consolidare ogni giorno di più. Poi si sa, crescendo e crescendo 5 figli, s'imparano molte altre cose, si matura, la fede stessa o la perdi o la purifichi e Ratzinger è stato davvero un grande purificatore della fede.
Devo confessare che ho avuto una ricaduta con l'elezione di Papa Francesco, ma non per lui che neppure sapevo chi fosse, ma perchè forse questo non conoscerlo mi aveva disorientata, confusa. Un pò i media e i giornali che lo osannavano da subito, un pò anche i suoi gesti che hanno fatto di tutto per far notare il cambiamento, mi hanno intristita molto ed ora leggendo i vostri articoli su questo pontificato di Benedetto, vedo davvero quale calvario egli dovette subire.
Intendiamoci, voglio bene al nuovo Papa, anche se il nome non mi piace, ma credo che la vera povertà non sta in un nome o nel non vestirsi da Papa, che c'entra celebrare la Messa che spetta al Papa vestito come un normale sacerdote? Cosa accadrebbe nella nostra famiglia se decidessimo di applicare la collegialità e di non fare più i genitori, di non dare più ordini? La Chiesa non può essere democratica, ci ha insegnato Ratzinger, e noi in famiglia abbiamo capito perchè questa è riconosciuta quale Chiesa domestica, perchè anche in famiglia ognuno deve rispettare i propri ruoli: i figli fanno i figli, i genitori fanno gli educatori. Questo non significa essere dittatori o imperatori o papa-re, vera umiltà è anche quella di accettare il ruolo che ti è toccato e di servire anche governando, facendo il Papa, firmandosi come tale e non solo per nome. Figli di amici chiamano per nome i genitori, è la moda del momento. un contro è gridare il nome "viva Papa tizio" altra cosa è è togliere il termine Papa e usare solo il nome. Così come continuare a dire di essere "solo" il vescovo di Roma quale messaggio si vuole dare?
Chiedo scusa per lo sfogo.
Soffro perchè voglio bene al Papa, sia a Benedetto quanto a Francesco, se non gli volessi bene non avrei passato il tempo a scrivere questo lungo pensiero.
Perciò vi ringrazio per quanto avete scritto e scriverete, Papa Benedetto merita davvero il mea culpa da parte di molti religiosi e vescovi, di molti laici, specialmente fra i tanti che ora affollano la piazza mentre ieri parlavano evidentemente male del predecessore, altrimenti non si spiega tutta questa euforia.
Non mi piace mentire, perciò sinceramente dico che io non ho nulla da gioire di queste adunanze che mentre ieri si facevano perchè Papa Benedetto veniva perseguitato, oggi si fanno non si sa per cosa, solo per dimostrare affetto, dicono, ma a chi? al Papa perchè Papa o a Francesco ? Dite bene, siamo all'idolatria e al culto della personalità, anche con Giovanni Paolo II accadde lo stesso e Francesco, come gli piace farsi chiamare sembra giunto, come ho letto, dopo otto anni di sede vacante.
Spero di sbagliarmi e di ritrovare quella serenità che avevo faticosamente raggiunto negli ultimi due pontificati. Non sento a rischio la mia fede in Cristo e nella Chiesa, ma sento che la Chiesa non comprende più quelli come me, magari non euforici, ma certamente gente allegra e serena, magari non urlante ma praticante.
Cari saluti.

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